L’Area della Povertà e dell’Inclusione sociale prevede interventi finalizzati a ridurre la povertà intesa come precarietà economica, deprivazione culturale e carenza di legami familiari e sociali. L’obiettivo è costruire percorsi di integrazione e reinserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati e potenziare i servizi e le strutture integrate per l’accoglienza nelle situazioni connesse alle emergenze sociali e abitative.

P.U.C. Progetti di Utilità Collettiva

Nell’ambito dei Patti per il lavoro e/o per l’inclusione sociale, i beneficiari Rdc sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla collettività (PUC) nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16. L’Ambito Socio Territoriale Lagonegrese Pollino si occupa della progettazione e dell’avviamento dei P.U.C. a titolarità dei Comuni associati supportando gli Enti nel monitoraggio delle attività e fornendo ai beneficiari dispositivi di protezione individuale, assicurazioni sul lavoro e adeguata formazione rispetto al percorso di inclusione e integrazione all’interno dell’Ente e della comunità.

Oltre a un obbligo, i PUC infatti rappresentano una grande occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività:

  • per i beneficiari, perché i progetti saranno strutturati in coerenza con le competenze professionali del beneficiario, con quelle acquisite anche in altri contesti ed in base agli interessi e alle propensioni emerse nel corso dei colloqui sostenuti presso il Centro per l’impiego o presso il Servizio sociale del Comune; 
  • per la collettività, perché i PUC dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e dovranno intendersi come complementari, a supporto e integrazione rispetto alle attività ordinariamente svolte dai Comuni e dagli Enti pubblici coinvolti. 

Servizio di educativa domiciliare

Il servizio viene erogato a domicilio di famiglie in situazione di disagio socio-relazionale dove sono presenti uno o più minori che presentano un disagio o sono a rischio di devianza sociale e/o di emarginazione. Persegue obiettivi sia di prevenzione che di sostegno diretto ai minori al fine di tutelare, accompagnare, promuovere le risorse personali, e alle loro famiglie per supportare e rafforzare le funzioni genitoriali. I beneficiari dell’assistenza educativa domiciliari sono i nuclei beneficiari del Reddito di Cittadinanza che oltre al disagio economico presentano disagi di ordine socio-relazionale. La valutazione dei nuclei in difficoltà economiche viene effettuata in fase di Analisi preliminare dal “case manager”, che in caso di bisogni specifici del nucleo coordina il lavoro d’equipe curando la compilazione del “Quadro di analisi” e di conseguenza la realizzazione e il monitoraggio del Patto per l’Inclusione sociale.