FINALITÀ

La legge 162/1998 ha introdotto, novellando la legge 104/1992, un primo riferimento al diritto alla vita indipendente delle persone con disabilità, legittimando la Regione a disciplinare, la realizzazione di programmi di aiuto alla persona, gestiti in forma indiretta, anche mediante piani personalizzati, allo scopo di garantire il diritto ad una vita indipendente alle persone con disabilità permanente e grave limitazione dell’autonomia personale nello svolgimento di una o più funzioni essenziali della vita – non superabili mediante ausili tecnici – salvo verifica delle prestazioni erogate e della loro efficacia.

La finalità dei Progetti di vita indipendente è quella di sostenere la “Vita Indipendente”, con la quale si intende la possibilità, per una persona adulta con disabilità grave, di autodeterminarsi e di poter vivere il più possibile in condizioni di autonomia, avendo la capacità di prendere decisioni riguardanti la propria vita.

Ciò che differenzia l’intervento di “VITA INDIPENDENTE” da altre azioni è il ruolo svolto dalla persona con disabilità, che abbandona la posizione di “oggetto di cura” per diventare “soggetto attivo” che si autodetermina. Questo obiettivo presuppone l’esistenza di un progetto globale di vita, con il quale, alla persona con disabilità, viene assicurata la possibilità di determinare, anche in collaborazione con il sistema dei servizi, sulla base della valutazione dell’U.V.M. (Unità di Valutazione Multidisciplinare), il livello di prestazioni assistenziali di cui necessita, i tempi, le modalità attuative, la scelta degli assistenti personali e la gestione del relativo rapporto contrattuale.

 

DESTINATARI

Possono presentare istanza di finanziamento di un Progetto per la vita indipendente le persone con grave disabilità fisica, intellettiva, sensoriale, con capacità di esprimere direttamente o attraverso un amministratore di sostegno o in mancanza attraverso i familiari la propria volontà, in possesso dei seguenti requisiti:

  • residenza in uno dei Comuni dell’Ambito Socio Territoriale n. 2 Lagonegrese – Pollino a cui afferiscono i Comuni di: Calvera, Carbone, Castelluccio Inferiore, Castelluccio Superiore, Castelsaraceno, Cersosimo, Chiaromonte, Episcopia, Fardella, Francavilla In Sinni, Lagonegro, Latronico, Lauria, Maratea, Nemoli, Noepoli, Rivello, Roccanova, Rotonda, San Costantino Albanese, San Paolo Albanese, San Severino Lucano, Senise, Teana, Terranova di Pollino, Trecchina, Viggianello;
  • età compresa fra 18 ed i 64 anni;
  • certificazione di handicap grave, ai sensi dell’art. 3, comma 3 della legge 104/1992;
  • certificazione ISEE del nucleo familiare ordinario in corso di validità;
  • contratto di lavoro stipulato con l’assistente personale o dichiarazione in cui il richiedente (o un amministratore di sostegno o un familiare) dichiara che intende avvalersi, a titolo oneroso, di un assistente personale;
  • descrizione della condizione abitativa e ambientale;
  • non fruire dei contributi economici, di seguito specificati, erogati dalla Regione Basilicata e/o INPS: per l’assistenza ai malati in stato vegetativo e stato di minima coscienza persistente prolungato o cronico, per l’assistenza ai malati di SLA, assegno di cura, per progetto Home Care Premium;
  • assistenza domiciliare (il richiedente qualora usufruisca dell’assistenza domiciliare da parte dei Comuni può optare per il progetto di vita indipendente e rinunciare all’assistenza).

 

ENTITÀ DELL’ASSEGNAZIONE DEL CONTRIBUTO MENSILE

L’intervento consiste nell’assegnazione di un contributo mensile, erogato per massimo 12 mensilità, ai richiedenti utilmente collocati in una graduatoria  a copertura totale o parziale dei costi sostenuti e documentati dall’assistito, per l’assunzione di un assistente personale, finalizzata alla realizzazione del progetto per la vita indipendente ammesso al finanziamento.

Nello specifico ai richiedenti, utilmente collocati in graduatoria, con:

  • un valore ISEE compreso tra € 0,00 e € 14.500,00 è assegnato un contributo mensile fino a un massimo di €. 800,00 a copertura totale o parziale dei costi sostenuti e documentati;
  • un valore ISEE da € 14.501,00 a €. 25.000,00, è assegnato un contributo mensile pari ad € 600,00 a copertura totale o parziale di costi sostenuti e documentati;
  • un valore ISEE oltre € 25.000,00 in presenza di fondi disponibili, viene attribuito un contributo pari ad € 400,00 a copertura totale o parziale di costi sostenuti e documentati.

L’assistente personale non è una figura professionale, bensì una persona di fiducia della persona con disabilità con finalità di assistenza per l’autonomia, scelta direttamente e in autonomia della persona con disabilità stessa, regolarizzata dal cittadino–beneficiario in modo formale, nel rispetto della normativa vigente.

L’assistente personale non può essere individuato nella cerchia dei familiari entro il terzo grado.

TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI PREVISTI NEL PROGETTO DI VITA INDIPENDENTE

  • Favorire l’acquisizione e il potenziamento di autonomie.
  • Favorire azioni di supporto finalizzate a garantire il diritto allo studio nonché l’attuazione di percorsi/interventi per l’inclusione socio-lavorativa.
  • Favorire l’accessibilità e la mobilità.
  • Favorire la permanenza nella propria abitazione e l’integrazione nel contesto sociale.
  • Favorire lo sviluppo di progetti di “abitare in autonomia”.